Tanti auguri al blog, tanti saluti lettori, tanti saluti a Voi!!!

1:01:00 PM Posted In , , , , , , , , Edit This 18 Comments »
MA QUANTI SIETE?!
Giusto un anno fa Zia Lella faceva capolino nel mondo del web. Chi ci scriveva era una "donnetta" che col computer prima di allora aveva solo scritto lettere, creato racconti e elaborato tabelle.
In internet c’era andata poche volte, per necessità e sempre di volata perché costava troppo.
Poi magia magia, arriva un computer nuovo che, - a sua insaputa - si collegava ad un server sempre acceso di un supermercato vicino a casa.
Così ho iniziato a navigare, senza sapere ben bene cosa significasse navigare. Vi dirò non che lo trovassi nemmeno divertente…
Google è stata una scoperta, mi dava la possibilità di avere una e mail e poi un sacco di gadget per la mia pagina personale. Gira che ti rigira c’era anche la possibilità di creare un blog.
Cosa cavolo era un blog? Così sono andata a vedere la definizione e poi a vederne qualcuno, e qui si sono aperte mille idee e mille prospettive.
Non è stato facile costruirlo, non parlo una sola parola di inglese e tutte le descrizioni e le spiegazioni sono in inglese. Così con l’aiuto di Paolino il nipotino sono ruscita a farne uno, ma non mi piaceva era semplice, banale...ma sempre Paolino il nipotino è corso in mio aiuto e ho scoperto la magia del’HTML e delle strane striscette di parole ad esso collegate.
F A V O L O S O
Da qui, con un po di intuizione e un accanito "prova e riprova" senza contare le innumerevoli telefonate al suddetto nipotino, sono riuscita a farlo come volevo.
Naturalmente tutto muta e così ancora adesso quando trovo altre cosine divertenti le inserisco, per poi toglierle… la differenza è che rompo un po' meno a Paolino il nipotino che, ormai era arrivato al limite dell'educazione dovuta ad una zia.
Girellando per i blog poi ho trovato persone simpaticissime, con alcune sono in contatto fisso e con altre collaboro per un altro blog. Con tutte ho in comune l’età (e chi si aspettava che l'età media dei bogger fosse i 40?) e gli interessi.
Politica, storia, filosofia, magia, attualità, questo è quello che mi porta a scrivere qui e mi diverte. Ho degli alti e bassi, causati dalla vita reale che c’è fuori da qui, che però alla fine non è tanto male, insomma, c'è di peggio...
Non posso dire "basta la salute" perchè è proprio quella che manca, ma potrebbe andare peggio...
potrei essere chessò povera....no, quello lo sono già...
vabbeh potrei avere un lavoro che non amo...anche questo potrei già averlo...
insomma potrebbe piovere (si, si, lo so piove, piove)
comunque dai, sono qui. Ora posso dire di esserci. Non ho una infinità di lettori, ne sono cosciente, ma sono buoni lettori, attenti, sempre presenti, potrei forse azzardarmi di dire amici?! Beh, ancora no, l’amicizia è altra cosa, ma sicuramente piacevoli compagnie.
Vi ringrazio comunque tutti.
Ad un anno ancora di chiacchiere e pensieri.

TANTI AUGURI A ME

4:11:00 PM Posted In , , Edit This 8 Comments »



Domenica compio gli anni.
44, come i gatti in fila per tre con l’avanzo di due.
Da tempi memorabili, il giorno del mio compleanno mi siedo al tavolo e, con carta e penna faccio il punto sull’anno passato. Ora mi trovo seduta in poltrona, davanti al mio portatile e ho pensato di farla qui, pubblica, condividere i miei intimi pensieri con tutti voi che passate di qua. (fa tanto internet o face book)
Quest’anno non è iniziato bene: a causa di febbri e malanni delle bimbe ho dovuto saltare la cena di Natale con la sacra famiglia e a Capodanno siamo rimasti solo io e la mia dolce metà a festeggiare come due pi…la da soli davanti alla tv.
Forse non tutti sanno che la mia dolce metà è malata di sclerosi multipla, e quest’anno, tra alti e bassi ce la siamo cavata benino, senza intoppi e, soprattutto in piedi.
La mia bimba grande ha iniziato la scuola elementare e per me è stato un gran momento. Mai avrei pensato di commuovermi come una sciocca, e invece…la piccola è uno splendore di dolcezza, umanità e fantasia.
Ma ora parliamo di me. La cosa è difficile.
Per noi streghe moderne a volte è difficile staccare il personale dal familiare.
Io dunque: come ho passato quest’anno?
Professionalmente molto male. Ho pensato spesso di cambiare lavoro, ho litigato con un capo che ha una visione della realtà diversa dalla mia, ma la verità è che a 40 anni non è che si fa a gara per assumerti, soprattutto in questo periodo di crisi. Io quindi professionista sono stata male. Pensavo di essere uscita dal periodo di depressione e invece eccomi qui, ancora persa nei meandri del male oscuro. Ora ho cambiato equipe e mi trovo meglio, si lavora meglio e mi sento più gratificata e riconosciuta, per ora.
Per continuare ad essere positiva ho iniziato a fare qualcosa per me stessa e mi sono messa diligentemente a dieta, seguita da un medico, secondo tutti i criteri.
Sono dimagrita, tanto in verità, ma sul più bello, mi trovo stazionata sullo stesso kilo per mesi. Interpellata la dietologa, dopo aver effettivamente constatato che non sgarravo dalla dieta, mi ha risposto che non tutti dimagriscono, che c’è una piccola percentuale di persone che, pur mantenendo una dieta ipocalorica si fermano lì. E ti pareva, e quando mai…così, superata la crisi e vinti i diversi attacchi bulimici che mi facevano agogniare per un panino con la cioccolata, ho praticamente smesso di mangiare e sono calata di quel kilo, e ora sono ferma in quello sotto…la storia ricomincia. Quindi anche a livello di gratificazione personale e fisica, nisba.
Io come sto, alla fine? Legata agli altri, al lavoro, alla famiglia, alla mia dolce metà. Brutto? Bello? Non lo so, ma alla fine è la vita che mi sono scelta, la malattia del mio amore mi è capitata addosso, ma sono arrivata alla conclusione che


la vita è vita, non c’è alternativa.
Si cambiano gli obiettivi, cambia il percorso, ma si va avanti e se si è sicuri delle proprie scelte, si va, altrimenti ci si ferma, si pensa, si cambia, ma non è possibile che vivere perché morire non fa parte delle scelte della vita, morire è un’altra cosa.
Alla fine quindi ho 44 anni, il marito che mi sono scelta, un po’ più sfigato e avariato di quello che pensavo, ma dato che non è più in garanzia me lo devo tenere, anche perchè lo amo e lo stimo.
Ho due bimbe che, guarda caso sono le più belle, buone, simpatiche e dolci bambine del mondo (mii che fortuna ho avuto!!) stanno crescendo come volevo che fossero, altruiste, felici della vita, ancora sorprese delle bellezze del mondo e delle sue stravaganze. Non sono la mamma migliore che potessero avere, la mia è stata meglio di come sono io, ma sono l’unica mamma che hanno, faccio del mio meglio e sento che stò facendo bene,
Ho il lavoro che mi sono scelta 25 anni fa e che, malgrado i colleghi lo considero ancora piacevole e degno dell’impegno che richiede.,
Ma soprattutto ho una famiglia che sento vicina, che mi aiuta, mi appoggia e mi sostiene nei momenti difficili. Di questo vado fiera. La mia Sacra famiglia, che amo deridere, che spesso diventa vittima della mia ironia, è la cosa più bella che possa capitare a qualcuno. E’ l’eredità che ci hanno lasciato mio padre e mia madre: soldi niente, ma tanto proprio tanto Amore.
So già che qualcuno avrà i conati di vomito e gli starà salendo il diabete da tanta dolcezza, ma credetemi, vivere in un brodo cosmico di affetto rende tutto più facile e più vivibile.
Non posso lamentarmi quindi, nemmeno quest’anno posso lamentarmi.
Sarà per l’anno prossimo.

Grazie a tutti quelli che mi hanno seguito fin qui e tanti auguri a me.