ETRUSCHI E DEA MADRE
8:27:00 PM Posted In dea madre , dee , divino femmineo Edit This 0 Comments »
E sia, ho finito il mio periodo di ricerca e ore sono pronta ad imbastire il prossimo libro. Parlerà sempre del divino femmineo e questa volta, invece che una carrellata nei secoli, affronterà i riti precristiani.
La dea madre insomma è ancora nel mio cuore e non ha smesso di affascinarmi.
Molto prima che arrivassero Greci e Romani c'erano popoli con un modo di vivere e di pensare era molto diverso dalle nostre più antiche radici, e sono secoli che, volenti o nolenti, siamo portati, grazie alle nostre basi culturali, a "pensare" un po' come pensavano loro. E ci sembra quindi normalissima la storia fatta da re condottieri e guerrieri; ci sembra assolutamente plausibile un'idea tutta maschile della divinità (il Dio cattolico è uomo, proprio come Zeus e Giove, i signori del Pantheon).
Proviamo a tornare indietro, sempre più indietro, in epoche sempre più remote, e addentriamoci in un mondo così diverso dal nostro da sembrarci una fiaba.
C'era una volta un popolo che abitava vicino, molto vicino, che ci ha lasciato un inestimabile patrimonio archeologico e storico; un popolo dalla cui lingua hanno avuto origine tanti bellissimi nomi italiani (che a noi suonano "romani", ma che a loro volta i Romani avevano ricevuto da genti più antiche).
Andiamo un po' a parlare di Etruschi...
L'Etruria è una regione dell'Italia centrale a cavallo tra Toscana e Lazio; circa nel VII secolo prima di Cristo questo popolo era esperto in navigazione, metallurgia, pittura, commercio... ma anche in astrologia, magia e divinazione; un popolo guidato non da guerrieri ma da sacerdoti; che venera una Grande Dea creatrice….
Vi racconterò in seguito come andrà a finire e, se qualcuno si vuole prenotare la sua copia…me lo faccia sapere “..con congruo anticipo” perché tutto quello che al momento avete letto è tutto quello che effettivamente ho scritto (e un po' l'ho anche copiato:)...
La dea madre insomma è ancora nel mio cuore e non ha smesso di affascinarmi.
Molto prima che arrivassero Greci e Romani c'erano popoli con un modo di vivere e di pensare era molto diverso dalle nostre più antiche radici, e sono secoli che, volenti o nolenti, siamo portati, grazie alle nostre basi culturali, a "pensare" un po' come pensavano loro. E ci sembra quindi normalissima la storia fatta da re condottieri e guerrieri; ci sembra assolutamente plausibile un'idea tutta maschile della divinità (il Dio cattolico è uomo, proprio come Zeus e Giove, i signori del Pantheon).
Proviamo a tornare indietro, sempre più indietro, in epoche sempre più remote, e addentriamoci in un mondo così diverso dal nostro da sembrarci una fiaba.
C'era una volta un popolo che abitava vicino, molto vicino, che ci ha lasciato un inestimabile patrimonio archeologico e storico; un popolo dalla cui lingua hanno avuto origine tanti bellissimi nomi italiani (che a noi suonano "romani", ma che a loro volta i Romani avevano ricevuto da genti più antiche).
Andiamo un po' a parlare di Etruschi...
L'Etruria è una regione dell'Italia centrale a cavallo tra Toscana e Lazio; circa nel VII secolo prima di Cristo questo popolo era esperto in navigazione, metallurgia, pittura, commercio... ma anche in astrologia, magia e divinazione; un popolo guidato non da guerrieri ma da sacerdoti; che venera una Grande Dea creatrice….
Vi racconterò in seguito come andrà a finire e, se qualcuno si vuole prenotare la sua copia…me lo faccia sapere “..con congruo anticipo” perché tutto quello che al momento avete letto è tutto quello che effettivamente ho scritto (e un po' l'ho anche copiato:)...
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