I BAMBINI IN INTERNET: QUELLI FELICI E QUELLI NO

9:49:00 AM Edit This 0 Comments »

Ciao blogghettari di tutto il mondo!!! Oggi faccio un po' di polemica, sono diventata troppo melensa nei miei ultimi scritti. Il libro sulla dea madre e su civiltà antiche prosegue e viene anche benino al momento, ma non volevo parlarvi di dee o streghe, ma della mia scarsa e breve esperienza in internet.

Da quando sono in internet, come vi avevo già raccontato ogni tanto mi diletto a cercare altri blog, a leggerli, e a farmi un'idea di chi ci sta dietro, di cosa vuole dirmi, di che "solitudine" - e solitudine non è solo un sentimento negativo - fa parte.

Girellando girellando mi imbatto in tantissimi blog, molti dei quali parlano delle esperienze della famiglia tal dei tali o talaltra. Quasi sempre in primo piano grandi visetti di piccoli bambini, bellissimi e penso amatissimi.

Mi colpisce questa cosa. Anch'io ho due figlie, ma per mettere una loro foto in internet ho aspettato molto e poi quando l'ho messa, mi sono trovata anche a levarla, dopo qualche mese perchè, francamente sono spaventata. Sono spaventata da ciò che gira in rete, da quello che girando vedo e, penso: se vedo così tanto in siti leciti e approvati da Blogger, pensa cosa gira sotto, fuori dalla mia portata, dentro quei siti definiti illeciti...Lo so, sono isterie di una mamma apprensiva, ma è proprio questo il bello, non sono definita un'apprensiva, anzi spesso mi incolpano del contrario, lascio troppo "libere" le mie figlie, troppo responsabilizzate, troppo brave troppo...Il troppo stroppia...

Quando vedo tutti quei faccioni di bimbi felici, non mi riesce di non pensare a tante altre faccette di bimbi meno, molto meno felici che si aggirano nel sottosuolo di questo immenso calderone che si chiama internet. Non posso fare a meno di pensare come dei malati di mente si permettono di quardare dei bambini con espressioni diverse dal sorriso pulito di chi li vede già grandi maestri, ingegneri od operai, ma soprattutto felici nel loro magico e belissimo mondo futuro, che a noi non sarà dato conoscere...

Troppa violenza su queste ingenue creaturine che per quanto le massacri, le abusi, le insulti e le picchi esse ti amano, ti amano sempre, pensano che il loro papà e la loro mamma siano i migliori del mondo, i più belli, i più buoni...il troppo stroppia...basterebbe essere adegatamente rispettosi, rispettosi per le loro idee, per la loro formazione, per il loro carattere...basterebbe far si che sappiano vivere al meglio in questo mondo, non in un mondo ideale, il nostro mondo ideale, ma in questo vero brutto o bello che ci sembri, ma con in testa un pensiero potente, che si potrebbe riassumre in dignità, rispetto per le persone: tutte le persone.

Basterebbe solo che potessimo trasmettere loro che il denaro è importante per vivere, per scegliere, non è quello che ci deve far vivere o far scegliere...è uno strumento, non è il fine ultimo della nostra vita.

Basterebbe spiegare che la diversità è un valore, una risorsa: vedere le cose da diversi punti di vista fa crescere, fa capire, fa valutare meglio le situazioni. Pensare in modo diverso non è un pericolo.

Basterebbe...

Basterebbe riconquistare la nostra dignità di uomini, che dovrebbero essere animali in grado di usare la testa e pensare, non pensare con altre parti del corpo situate più in basso e non idonee.

Meditate gente, meditate....

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